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Psicosomatica

 

 

La psicosomatica può intendersi, fondamentalmente, come un orientamento delle scienze mediche, di quelle psicologiche finalizzato a privilegiare l'aspetto della totalità psicofisica degli individui.

 

Considerare l’uomo in tutti i suoi aspetti, materiali e immateriali, rimanda alle speculazioni sul complesso rapporto tra mente  e corpo, che per secoli è stato dibattuto, specialmente in ambito filosofico.

 

Venendo a tempi a noi più vicini, il problema della interazione fra mente e corpo comincia ad essere oggetto di riflessione non tanto per la filosofia, quanto piuttosto per la scienza medica.

 

 Nel 1818 il medico tedesco J.C. Heinroth conia il termine “psicosomatica”, , ma solo dopo cento anni, grazie a Feliz Deutsch, viene  adottato il termine di  “medicina psicosomatica”, che entra finalmente a far parte della medicina ufficiale.

 

Negli ultimi cinquant’anni la ricerca scientifica ha iniziato a dedicare attenzione all’influenza della componente psicologica nella insorgenza e nel decorso delle malattie organiche gravi, come le malattie cardiocircolatori e le malattie oncologiche.

 

Un esempio per tutti: la dimostrazione  sperimentale delle complesse interazioni tra sistema nervoso e sistema immunitario, le cui evidenze scientifiche hanno consentito addirittura la nascita di una nuova branca di ricerca, la psiconeuroimmunologia.

 

Non possiamo quindi escludere a priori dai disturbi psicosomatici il cancro, le malattie cardiovascocircolatorie e la sclerosi multipla.

 

Questo, ovviamente, non significa dire che l'eziopatogenesi di tali malattie sia solo ed esclusivamente d’ordine psichico; ma che in ogni affezione somatica ci può essere una concausa di tipo psicologico sia per la genesi che per il decorso della patologia stessa.

 

A questo proposito è doveroso ricordare la preziosa, e troppo  spesso dimenticata, opera di Claudio Modigliani, eminente studioso, fondatore dell’Istituto di Psicosomatica Analitica e pioniere del campo, che ha dedicato gran parte della sua attività ad approfondire il ruolo svolto dalla componente psichica nell’insorgenza e nel decorso delle patologie organiche, proponendo un approccio alla malattia inedito che consiste nell’affiancare le cure mediche tradizionali a psicoterapie caratterizzate da un attento ascolto analitico e l'utilizzo di apposite metodiche di meditazione e di rilassamento.

 

Si deve al prof. Modigliani,  la teoria più consolidata circa l'origine delle gravi malattie organiche : quella trifattoriale che vede in gioco tre fattori: la componente genetica, quella ambientale e quella psichica.

 

Relativamente al fattore genetico in questi ultimi decenni , con l’evolversi delle tecniche di manipolazione genetica, sono stati fatti  grandi passi in avanti nell’individuazione di quei fattori che influenzano, ad esempio, i meccanismi di replicazione cellulare o l’attività fenotipica, come nel caso della epigenetica.

 

Per quanto riguarda il fattore ambientale, è ormai evidente come esso influenzi ormai profondamente la qualità di vita di ognuno di noi.

 

Agire, poi, sul fattore psichico può rappresentare un elemento cruciale nel decorso clinico di un paziente organico grave.

 

L’attuale esperienza clinica dimostra come ognuno di noi sia bersagliato da un flusso continuo di stimoli di ogni tipo che rende sempre più difficile trovare lo spazio per momenti di riflessione e “decantazione”, provocando un allontanamento graduale dalla nostra realtà psicofisica.

 

L’esperienza clinica conferma che è indispensabile inquadrare e indagare le situazione cliniche dei pazienti nella loro specifica complessità, e le indicazioni cliniche conseguenti devono tenere conto di ogni elemento di questa complessità, non tralasciandone nessuno.

 

La letteratura scientifica offre sempre più numerosi esempi di come le terapie mediche, se affiancate da opportuni interventi psicoterapeutici, risultino più efficaci e migliorino la qualità della vita di pazienti sottoposti  a continui stress causati dalle cure e da tutte le vicende correlate alla situazione di malattia (viste, controlli, analisi…).

 

Basandosi sulla convinzione della efficacia di interventi psicoterapeutici anche per pazienti “organici”, il nostro Centro offre specifiche terapie individuali e in gruppo per garantire sostegno e ascolto a coloro che sono più fragili.

  

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